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Se mi chiedono di definire i caratteri fondamentali del mio lavoro di ricerca fotografica, amo parlare della profonda passione per il silenzio, il vuoto ed i non-luoghi, gli spazi laterali alla nostra vita quotidiana, ciò che non vediamo pur passandovi accanto ogni giorno. Una ricerca dell'appartato, dell'invisibile, dell'abbandonato e rimosso, e di atmosfere sottili e dettagli nei quali si annida la bellezza, o l'angoscia.

Luca Cortese

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Luca
CORTESE

Dissoluzioni

Tra capannoni dismessi e periferie abbandonate, lontano dai nuovi skyline scintillanti, queste immagini restituiscono la memoria di un passato recente che ancora pulsa sotto la superficie del presente, facendo luce sulle radici del “nuovo mondo” che abitiamo.

Laguna onirica

La dimensione eterea e sfuggente, quasi onirica - appunto - è la cifra dominante di questa collezione fotografica poetica e minimalista della Laguna veneziana, fatta solamente di acqua, silenzio e vento.

Tempi lunghi

Affascinato dal concetto di dissoluzione del tempo, l'autore esprime con la fotografia una realtà trasfigurata, espandendo il concetto dell'"attimo" attraverso  fotografie che ne accumulano più di uno e li raccolgono in un unico scatto visionario.

Photo Gallery

Geometrie

Questo portfolio è un viaggio visivo attraverso le trame geometriche che strutturano la realtà, la plasmano in una dimensione nuova e suggestiva e la trasformano in arte.

Paesaggi sospesi

Una fotografia dove il paesaggio non è testimonianza di luoghi, ma viaggio  nell’immaginazione, nel sogno e nella visione quasi surreale di forme sospese e rarefatte che aprono ad altre dimensioni. 

Feeling Home

La casa, nel lavoro di Luca Cortese, diventa ritratto di intimità: segni, oggetti e gesti quotidiani si trasformano in tracce vive di umanità ed emozioni.

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Dissoluzioni

Dissoluzioni

Un viaggio fotografico che ci riporta al cuore della nostra storia industriale. Mentre la contemporaneità innalza skyline scintillanti, fatti di vetro e acciaio, simboli di innovazione e di design all’avanguardia, queste fotografie ci invitano a volgere lo sguardo altrove: ai margini delle città, tra le architetture silenziose di fabbriche dismesse e quartieri periferici. È qui, tra muri scrostati e spazi abbandonati, che riaffiorano le radici profonde di un mondo nuovo, germogliato proprio da quella stagione produttiva. Grazie allo sguardo dell’autore, possiamo ancora una volta attraversare quei luoghi sospesi e sentire addosso l’eco di una storia recente, che continua a parlarci.

Laguna onirica

Laguna

"Laguna é impasto di terra, acqua e silenzio.

Tra Marghera e Chioggia si allarga un territorio unico, meno urbanizzato rispetto all'area veneziana, dove acque basse e piane di marea appaiono e scompaiono nell’arco di poche ore.

E’ luogo nel quale le trasformazioni seguono il ritmo della luna e delle maree lente, dove l'acqua non ha voce e fluisce per canali bassi impregnando la terra senza rumore alcuno, territorio dove anche la pesca ha tempi rallentati e le rare barche a fondo piatto quasi non sollevano onda. Qui anche la decadenza delle cose assume contorni vaghi e trasfigura gli arnesi dell'attivitá umana in segni e riflessi che, sfuggiti alla banale realtá percettiva, si trasformano in presenze oniriche, reminiscenze vaghe di differenti oggetti e astrazioni che l'immagine fotografica isola nella loro precisa essenza. I colori tenui della luce riflessa e le trasparenze della foschia mattutina sorprendono l'occhio che scorre distratto sul panorama, conducendolo verso lo straniamento onirico.

Il silenzio asseconda il sogno".

Luca Cortese

Questo ritratto della laguna veneziana, tracciato tra Marghera e Chioggia, si rivela lettura attenta e scrupolosa di un territorio affascinante dominato dalle maree, le quali - nell'arco di poche ore - trasformano significativamente il paesaggio. L'approdo di questo viaggio di scoperta, realizzato in momenti diversi della giornata a partire dalle prime ore dell'alba, è un porto incerto e mutevole: nel progressivo distacco dal luogo di partenza e da ogni suo riferimento territoriale riconoscibile, si raggiunge infatti un non-luogo più rarefatto dai tratti quasi surreali, dove il colore finisce per disperdersi, o disegna forme e ombre che sembrano solo immaginate, e il paesaggio è declinato in atmosfere suggestive, visioni astratte o dettagli minimalisti. La sensazione è quella di cadere in una dimensione quasi onirica, fatta solamente di acqua, silenzio e vento. In questa sospensione dal mondo reale, anche il tempo sembra rallentato, lo spazio percorribile è solamente quello interiore e la laguna diviene specchio di noi e del sogno che ci accompagna sempre.

Giusy Tigano (Estratto del Comunicato Stampa della Mostra del 2015)

Tempi lunghi

Tempi lunghi

Millesimi di secondo. E poi centesimi, decimi, frazioni di tempo sempre più ampie.

Finchè la mano, inevitabilmente, trema e necessita supporto. Da quel momento si dissolve il concetto di istantanea,

e l'immagine cattura lo scorrere del tempo.

Secondi, decine di secondi, perfino interi minuti. Tempo. Movimento sommato a sè stesso che l'occhio non sa vedere e la macchina fotografica cattura, trasfigurando la realtà, cambiando il senso comune di "mosso".

Nuvole come scie di luce, mari immobili, passi di piedi soli, fiumi di persone.

L'invisibile quotidiano svelato da un trucco, un modo diverso di vedere il mondo".

Luca Cortese

​Affascinato dal concetto di dissoluzione del tempo, Cortese esprime con la fotografia una realtà trasfigurata non diversamente percepibile, espandendo il concetto dell'"attimo" in fotografie che ne accumulano più di uno, o raccogliendo diverse decine di secondi in un unico scatto. Il risultato sembra essere collegato al sogno, alla fantasia, all'irreale, al non riconoscibile. Quasi un viaggio su un binario parallelo il cui approdo è una dimensione del reale sconosciuta alla percezione umana e rivelata solo grazie alla fotocamera, e alla sensibilità e all'estro di chi la governa. 

Giusy Tigano (Curatrice)

Geometrie

Geometrie

Questa serie a tema "Geometrie" racconta il mondo attraverso linee, curve e simmetrie che spesso sfuggono ad uno sguardo distratto. La fotografia, in questo percorso, diventa strumento di rivelazione: cattura l’armonia nascosta nelle forme, la perfezione dei dettagli, l’eleganza dei contrasti. Ogni immagine è un invito a fermarsi, osservare e lasciarsi sorprendere da forme che, pur essendo quotidiane, assumono una forza estetica nuova e suggestiva.

Paesaggi sospesi

Paesaggi

Questa particolare fotografia di paesaggio non è testimonianza di luoghi, ma viaggio nell’immaginazione.

In queste immagini la natura si rivela in forme sospese, rarefatte, trasognate, quasi fiabesche, dove il tempo sembra rallentare fino a fermarsi e lo spazio si apre a nuove dimensioni. Ogni scatto è capace evocare emozioni intime e visioni oniriche, aprendo una porta su mondi interiori che si disvelano alla coscienza.

 I paesaggi di questo portfolio non si limitano a essere osservati. Chiedono piuttosto di essere attraversati e respirati più approfonditamente, invitando a essere vissuti, sognati e custoditi nello sguardo.

Feeling Home

FH Cortese

L'interpretazione poetica di Luca Cortese del tema del "sentirsi a casa" si attesta su un registro fortemente ancorato ad un realismo portato al suo estremo espressivo: l'autore  si concentra su una ricerca puntuale e diretta di tracce di vita raccolte dentro le mura di una quotidianità consumata.

L'autore indaga la casa nella sua accezione più familiare e più intima, raccontando ambienti e dettagli. La "casa qui e adesso" si rivela nella gestualità, nelle abitudini e nell'espressività di chi la abita attraverso immagini rubate all'ordinarietà, prediligendo una forte contestualizzazione e un'invasione del campo personale e intimo.

Questo approccio supera il concetto di privacy, irrompe nello spazio personale e sfocia nell'identificazione dell'uomo con il suo stesso ambiente di vita: la "casa" si rivela espressione autentica delle persone che ci vivono attraverso un gioco di indizi e di rimandi, attraverso il suo ordine o il suo disordine, attraverso gli oggetti e i rituali quotidiani, tracce vive di un vissuto reale. 

Entro le mura domestiche, "casa" può diventare una coperta, la luce di una lampada in compagnia della quale siamo soliti leggere, un profumo che arriva dalla cucina, una risata, uno sguardo, un abbraccio. In questa chiave la casa diventa contenitore di umanità e di esperienze di vita e rappresenta lo spazio-tempo indefinibile che raccoglie le nostre emozioni e rivela il rapporto intimo con le persone a noi più vicine.

Giusy Tigano (Estratto dell'introduzione critica al portfolio dell'autore nel libro fotografico "Feeling Home, Sentirsi a casa")

"​Luca Cortese si inserisce in un filone di impostazione realistica, affettuosa e nello stesso tempo indagatrice dell’animo umano, selezionando per il progetto Feeling Home una serie di fotografie che attraverso scorci e dettagli raccontano non soltanto le cose ma soprattutto il vissuto, le persone. [...] Le cose, gli oggetti quotidiani e marginali, gli ambienti domestici ripresi senza compiacimenti formali, diventano cioè protagonisti visivi di un racconto che dal particolare conduce lo spettatore al generale attraverso un procedimento di elaborazione concettuale.

Pio Tarantini (Fotografo, Scrittore) - Estratto del testo critico al portfolio)

Questo portfolio ha costituito la proposta artistica di Luca Cortese in occasione della mostra fotografica itinerante FEELING HOME curata da GT Art Photo Agency (2017-2021).

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