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APPROFONDIMENTO

RAREFACTION. Carlo Riggi

SELEZIONE DEI CREDITI RICEVUTI DAL LIBRO

Le fotografie di Riggi, psicoanalista siciliano, si dispongono su una linea che va dal riconoscibile all'informe, tagliando i due estremi. Nella consapevolezza che "la bellezza è una tentazione costante per ogni fotografo".

(Michele Smargiassi - Repubblica.it Blog)

 

"Quel senso di bellezza tenue e accessoria che impregna le fotografie di Riggi è eversivo e in contro-tendenza rispetto alle dinamiche che governano oggi molta fotografia, in parte anche “d’autore”. La fotografia, come ogni immagine artistica, non è né più né meno che un sentimento d’amore". 

(Fabiola di Maggio - Gente di Fotografia)

 

"Una pubblicazione nata come un profondo bisogno intimo di interrogarsi visivamente sul senso del fare e fruire fotografia. [...] Carlo Riggi pare esercitare su se stesso, fotograficamente, quell’analisi dell’anima che applica a suoi pazienti: un interrogarsi sul rapporto con la realtà visibile, la ricerca di senso per una battaglia personale contro quello che l’autore definisce il dominio dell’apparenza".

(Pio Tarantini - FP Magazine)

 

"Le fotografie sembrano procedere implacabilmente verso l’estinzione del tratto, accompagnando il fruitore in un sofferto percorso introspettivo. Alla fine, resta una inaspettata sensazione di pienezza".

(Rino Giardiello - Nadir Magazine)

 

"A metà tra la realtà e il sogno", là si trovano i paesaggi rarefatti di Carlo Riggi. Il dissolvimento dei preconcetti che l'autore scardina con le sue scene oniriche è graduale ma anche spigoloso, e richiede attenzione perché nelle pagine del libro si passa repentinamente da contesti irriconoscibili a immagini nitide e stranianti. Un continuo smarrirsi e ritrovarsi che un po' stordisce."  

(Loredana De Pace - Foto Cult)

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