Mostre

2015

Comunicato Stampa
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Pio Tarantini

LE PAROLE E LE COSE, Frammenti di un vecchio vocabolario 

Mostra fotografica

 

16 Dicembre 2015 - 16 Gennaio 2016

Orari: Lun-Sab 9.00-19.30

 

Biblioteca Sormani, C.so di porta Vittoria 6 (Milano)

 

Ispirandosi alla celebre opera di Michel Foucault Les Mots et les Choses (Une archéologie des sciences humaines) , Pio Tarantini muove la sua ricerca partendo da un vecchio vocabolario Zingarelli della lingua italiana (edizione del 1922) per selezionare circa 150 lemmi da fotografare in macro seguendo un percorso personale di lettura dettato dalla curiosità e dalle emozioni. Il risultato è un quadro di rimandi di significati costruito “intorno alla magia della parola a al suo rapporto con le cose”, come annuncia il comunicato stampa della mostra. Lo sguardo dell’autore si sofferma ora sull’antropologia, ora sulla scienza, ora sul paesaggio, fino a toccare oggetti ormai insoliti e desueti appartenenti a un’epoca storica ormai lontana. 


Locandina Mostra
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Pio Tarantini

STRATIGRAFIE

Mostra fotografica, a cura di Catia Monacelli

 

5-27 Dicembre 2015 

Orari: Gio-Dom 10.00-13.00 / 15.00-18.00

 

Museo Civico Rocca Flea, Gualdo Tadino (Perugia)

Patrocinio del Comune di Gualdo Tadino e della Regione Umbria


Distaccandosi fortemente dalla sua vocazione reportagistica, Pio Tarantini propone con questo lavoro una sintesi metaforica della sua ricerca, non centrata – in questo caso – sulla riproduzione fedele della realtà percepita, quanto piuttosto su una rappresentazione simbolica e una rivisitazione onirica del mondo. Le opere sono ottenute dalla stratificazione di più fotogrammi, realizzata fin dagli anni ’80 da Tarantini con metodologia e mezzi molto meno moderni di quelli attuali, ottenuta cioè ancora in fase di ripresa o di montaggio manuale­ delle immagini. La figura umana, gli ambienti, gli oggetti, la natura: tutto si combina armonicamente in questo gioco di specchi e di rimandi. Trasfigurando con sapiente maestrìa le tracce raccolte dal mondo reale, l’autore esprime il proprio vissuto e lo esplode in molteplici declinazioni che lasciano grande spazio all’interpretazione personale e a una lettura individuale improntata alla memoria e all’immaginario di ognuno.

Parte di questo portfolio, già esposto in precedenza a Milano, a Roma e a Domodossola, e oggetto di un volume monografico dedicato pubblicato nel 2012, approda oggi a Domodossola confermando la peculiare cifra linguistica dell’autore e l’ampia carica di significati che ne possono scaturire. Come ne scrisse Valentina Trisolino in occasione della mostra tenutasi a Roma nel 2014, della quale era curatrice, “nel suo complesso, questa ricerca dà il senso di ciò che è oggi l'autore, l'artista e lo studioso: un'anima in costante esplorazione di se stesso, degli altri e del senso possibile della nostra vita.”


Daniele Vita

TRANSIZIONI

Mostra fotografica

 

Inaugurazione 12 ottobre 2015 ore 18.00

 

Art Studio John Cabot University

Largo dei Fiorentini 1, Roma

In questo percorso visivo, di Daniele Vita riscopriamo il gusto del viaggio interiore, la sensibilità all’assenza, il costante approccio di ricerca che accompagna ogni singolo scatto e la sua predilezione per la trasformazione materica che domina il mondo. Si affaccia così alla coscienza una visione del reale coerente e intensa e un leitmotiv che accompagna da sempre la poetica di questo Autore: “Penso che si debba usare la macchina fotografica per dire qualcosa, non per prendere qualcosa. La macchina è come una matita che scrive o disegna qualcosa. Se non hai niente da dire, non puoi fotografare nulla”.

 

Estratto del testo critico di Marcello Sambati:

“Daniele Vita, lasciandosi guidare dall'istinto o da suggestioni luminose, sicuro che l'erranza apra a scoperte inaspettate, segue percorsi segnati da cartelli con indicazioni semi cancellate, che un tempo conducevano da qualche parte e che oggi sono sentieri impercorribili. (…) Inquieto, sempre in partenza per luoghi marginali, complicati, mai pacifici, lungo itinerari dove tutto cambia velocemente. (…) Anche le foto di strade sterrate, tra boschi e campi o superstrade e viadotti acquistano il medesimo statuto di non-luoghi, giacché ciò che non fu mai abitato o abbandonato non può considerarsi un luogo.

In particolare, “la Tuscia è impervia per i non nativi, territorio da cui Daniele ha saputo trarre a sé immagini rare, a volte rarefatte, qualche volta effimere, per restituircele come visioni altrimenti svanite. La Tuscia come Terra Madre, da cui lasciarsi accarezzare, coinvolgere dalla bellezza diffusa, amareggiandosi dagli oltraggi perpetrati dagli uomini sul suo vasto corpo. (…) Immagini tragicamente destituite da ogni presenza umana, labirinti dai perimetri incerti e instabili.”


Palazzo Altemps (Roma) - Apertura della Mostra, 8 ottobre 2015 (Fotografia di Daniele Vita)
Palazzo Altemps (Roma) - Apertura della Mostra, 8 ottobre 2015 (Fotografia di Daniele Vita)
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Fotografia di Daniele Vita
Fotografia di Daniele Vita

Daniele Vita in 

La Forza delle Rovine

 

Nel ricco panorama che costituisce il tessuto narrativo di questa mostra - straordinaria sia per i contenuti storico-culturali che per gli eccezionali contributi - trova spazio anche la Fotografia, per la quale figura la singolare testimonianza per immagini del nostro Daniele Vita accanto agli apporti di Gabriele Basilico, Martin Parr, Luigi Ghirri e altri autori d’eccellenza.

 

Durata mostra: 8 ottobre 2015 – 31 gennaio 2016

 

Location: Roma, Museo Nazionale Romano, Palazzo Altemps

Piazza di Sant’Apollinare 46 – Tel.  06 80241281 

Fotografia di Daniele Vita
Fotografia di Daniele Vita

 

“Cosa hanno in comune le macerie di Beirut fotografate da Gabriele Basilico e le vedute di Piranesi? Il Polifemo della collezione Altemps e la Marcia funebre dell'Eroica di Beethoven? È un filo rosso che attraversa i secoli e i linguaggi artistici quello che lega le 120 opere esposte. (…) in una narrazione evocativa che vede le collezioni di scultura antica del museo e materiali classici come incisioni, pitture e acquerelli dialogare con opere contemporanee e testimonianze moderne come fotografie, brani musicali e cinematografici, indagando i significati dell'idea stessa di rovine: sentinelle del passato, luoghi della memoria, ma anche tracce di guerre o disastri naturali.” (Sara Grattoggi, La Repubblica).

 

L’idea espositiva nasce da Marcello Barbanera, docente all’Università La Sapienza di Roma e curatore della Mostra insieme ad Alessandra Capodiferro, direttore del museo di Palazzo Altemps.

 

Le numerose opere esposte, provenienti da collezioni pubbliche e private italiane e straniere, raccontano le rovine partendo dalla testimonianza del mondo antico (dallo scavo alla musealizzazione) e si distribuiscono in nove diverse sezioni che segnano i passaggi concettuali del denso percorso espositivo. Argomenti suggestivi come “La poetica del frammento”, “Il canto delle rovine”, “I paesaggi rovinati”, “L’Anatomia delle rovine” e altri ancora, si offrono come stimoli di approfondimento del tema e si snodano nelle splendide sale del Museo generando suggestioni - non solo visive – che abbracciano la letteratura, la musica, la filosofia, la psicologia, arricchendo progressivamente il percorso di svariati significati. “Tutto questo diviene monito, ma anche fonte di energia creativa per il futuro” (Sandra Terranova, redattore).

 

Antico e contemporaneo si mescolano perfettamente in un’affascinante eterogeneità di generi, tecniche, stili e materiali. Epoche storiche e artisti si fondono e si confrontano. La natura dialoga con l’architettura, l’archeologia con la modernità, il segno reale con la metafora cui rimanda. Ne scaturisce una straordinaria forza narrativa che invita a riflettere. "Una riflessione che ci stimola a considerare come l'idea di “rovina”, di volta in volta suggestiva, inquietante, terribile, identitaria, sia sempre stata presente nell'umana percezione della realtà” (Francesco Prosperetti, soprintendente per l'Area Archeologica di Roma).

 

 

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Francesco Cito, Luca Cortese, Gianni Maffi, Pio Tarantini, Daniele Vita

in CIBO&CIBO

Mostra fotografica collettiva

(a cura di Gianni Maffi)

 

17 Ottobre-14 Novembre 2015

INAUGURAZIONE Sabato 17 Ottobre ore 16.00


Centro culturale Cascina Grande, Rozzano (MI)

Via Togliatti -Tel. 02 8925931 - www.cascinagrande.it

Orari: LU e SA h. 9.00-18.00 | Da MAR a VEN h. 10.00-20.00


Autori, linguaggi e stili profondamente diversi tra loro si incontrano nel comune intento di fornire un’interpretazione a tutto tondo del tema del "Cibo", che tuttavia preservi di ciascun Autore identità e poetica.

“Il cibo è una delle questioni più complesse ed urgenti della contempo-raneità", commenta Gianni Maffi, curatore della mostra. "Innumerevoli sono i temi legati al cibo che interessano trasversalmente la popolazione del pianeta: la disponibilità sproporzionata ed iniqua tra nord e sud del mondo, la massimizzazione produttiva a discapito della qualità, le implicazioni di carattere etico e morale nei confronti degli animali, l’utilizzo in agricoltura di tecnologie basate sulle modificazioni genetiche, i mercati e la distribuzione, ecc.  La mostra propone fotografie di autori attivi in ambiti diversi della produzione fotografica ed impegnati sull'argomento cibo secondo modalità, finalità e linguaggi differenti: dal reportage di viaggio a quello sociale, dalla ricerca formale alla fotografia per l'editoria specialistica ad approcci di carattere più concettuale".

 

La mostra,  iscritta nel programma del Photofestival Milano 2015, è corredata da testi molto interessanti sul tema del cibo tratti da opere appartenenti a generi letterari, contesti culturali e periodi storici molto diversi.

Il ricco percorso visuale, strutturato su declinazioni diverse di un tema profondamente complesso, si accompagna quindi alle suggestioni letterarie di Omero, di Manuel Vazquez Montalban, di James  Joyce, di Marcel Proust e di diversi altri scrittori di spessore. Un connubio di immagini e parole per un tema inesauribile sul quale il visitatore viene invitato a riflettere facendo tesoro - una volta esaurito il percorso - del viaggio appena concluso.

 

Espongono: Ermanno Barchiesi, Francesco Cito, Luca Cortese, Lucia Covi, Gianni Maffi, Fausto Meli, Pino Ninfa, Stefano Parisi, Graziano Perotti, Paola Salvioni, Pio Tarantini, Roberto Toja, Daniele Vita. 


Daniele Vita

BORDERS #0

Mostra fotografica

a cura di Gaetano Crupi  

 

2-4 ottobre 2015

 

Castelnuovo di Porto (RM) 

Rocca Colonna - Sala 9

Nel contesto del festival Castelnuovo Fotografia 2015 si inserisce questo lavoro di Daniele Vita volto alla lettura di un tema particolarmente difficile, di storica memoria e - al contempo - di grande attualità, quello del "confine". L'impronta dell'autore si distingue per la sua interpretazione dei luoghi rappresentati non soltanto come "spazi" fisici, ma - soprattutto - come stati mentali e luoghi emozionali, resi al meglio dalla scelta del mosso, del grande formato che sembra espandere la percezione, e del bianco e nero che si presta a una lettura più diretta, svestita del tutto dagli elementi distraenti e accattivanti del colore e ancorata a suggestioni più intime e a evocazioni di senso di più ampio respiro.   

 

"Daniele Vita indaga da tempo il tema del confine, naturale o artificiale, lo esplora in luoghi prossimi e terre lontane e lo accoglie in immagini formato panoramico. In una Lampedusa di mare senza allarmi, ha attraversato i luoghi degli sbarchi, ha osservato il territorio, involontario teatro delle cronache, cercato un‘esperienza silenziosa, al suono di mare e vento incontrando tracce, segni di passaggi, barriere reali o immaginate, scafi volanti e fiori in vaso, sassi. Si è lasciato attraversare. Vogliamo accompagnarvi in uno spazio “aperto“, riportando suoni e suggestioni di quel viaggio, forse di altri viaggi su quel tratto di mare, alcuni senza approdo". (Gaetano Crupi)


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Pio Tarantini

entra nella “Bocconi Art Gallery

 

Si è inaugurata lo scorso 29 giugno l’installazione-evento “Bocconi Art Gallery” giunta alla sua 5° edizione: esposte oltre 100 opere di pittori, scultori e fotografi rinomati nel panorama italiano e internazionale, tra i quali spiccano Emilio Isgrò, William Klein, Richard Long, Arnaldo Pomodoro, Ettore Spalletti, Grazia Varisco, e molti altri. Pio Tarantini entra con merito nel novero dei 50 artisti coinvolti, esponendo in Ateneo due importanti installazioni dislocate nel passaggio interno che conduce dall’ingresso di Via Sarfatti 25 alla zona mensa.

 

 

Ormai da qualche anno l’Università Bocconi si conferma teatro espositivo di livello prestigioso, ospitando nelle sue aule, nei corridoi e nelle aree comuni un importante patrimonio culturale: materiali differenti e proposte artistiche diversificate per genere, stile e linguaggio si combinano in un ricco percorso visivo che riflette la variegata e multiforme ricchezza espressiva dell’arte contemporanea internazionale.

 

Le opere vengono ospitate in Ateneo per un periodo di 12-18 mesi grazie alla collaborazione di artisti, Gallerie e collezionisti. Molti di questi lavori (tra cui quelli di Pio Tarantini) sono facilmente visionabili nelle aree comuni durante i normali orari di apertura dell’Università e si confermano ormai parte integrante di un progetto maturo e moderno di promozione culturale e artistica che rende alto merito al già prestigioso polo universitario milanese.


Elenco completo Artisti coinvolti:

Stuart Arends, Rodolfo Arico, Giorgio Bevignani, Rosa Barba, Nicola Bolla, Ana Cardoso, Carlo Bernardini, Antonio Calderara, Marco Casentini, Enrico Castellani, Paolo Ceribelli, Pietro Coletta, Arthur Duff, Sergio Fermariello, Giovanni Frangi, Massimo Gatti, Debora Hirsch, Paolo Iacchetti, Emilio Isgrò, Massimo Kaufmann, William Klein, Richard Long, Giuseppe Maraniello, Elio Marchegiani, Jason Martin, Gerold Miller, Elena Modorati, Andrei Molodkin, Giovanni Ozzola, Paola Pezzi, Arnaldo Pomodoro, Giorgio Rastelli, Anselm Reyle, Giovanna Rasario, Arcangelo Sassolino, Giuseppe Spagnulo, Ettore Spalletti, Mauro Staccioli, Pio Tarantini, Pascale Marthine Tayou, Antonio Trotta, Jan Van Der Ploeg, Grazia Varisco, Peter Wüthrich.

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Luca Cortese

DISSOLUZIONI

Mostra fotografica (Portoferraio)

 

Inaugurazione: Lunedì 29 giugno, ore 18.30

 

"La città post-industriale si dissolve accantonando e dimenticando spazi un tempo concepiti per ospitare lavoro manuale, industria, persone, macchine, merci e rumore. Tutte queste entità si trasferiscono altrove e lasciano dietro sé non-luoghi, scheletri vuoti, gusci abbandonati di grande suggestione, solidità e potenza architettonica. E un silenzio assordante che arriva al cielo."

(Luca Cortese)

 

Info sulla mostra:

29 Giugno - 5 Luglio 2015

Isola d'Elba, Portoferraio - Sala della Gran Guardia


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Pio Tarantini partecipa a

IERI OGGI MILANO

Mostra fotografica collettiva a cura di Roberta Valtorta

 

Capolavori del Museo di Fotografia Contemporanea (Milano)

 

Inaugurazione: OGGI, Giovedì 18 giugno, ore 18.30

 

Oltre 170 fotografie e opere video realizzate dal secondo dopoguerra ad oggi, più di 40 autori italiani e stranieri coinvolti, capolavori di maestri della contemporaneità molto noti a livello internazionale, una stimolante diversità di approcci e di stili.

Un patrimonio fotografico di grande valore storico, sociale e antropologico che il Mufoco ha deciso di portare alla luce per consentire il contatto del pubblico con la ricchezza iconografica custodita nel Museo a beneficio di una città che ha attraversato molteplici e importantissimi momenti di trasformazione, sui quali potersi - con l'occasione - soffermare a riflettere. 

Pio Tarantini, autore impegnato da decenni nella documentazione fotografica della città e dei suoi cambiamenti nel corso del tempo, è stato chiamato a partecipare con alcune sue opere a questa straordinaria e prestigiosa rassegna fotografica promossa - tra gli altri - dalla Regione Lombardia e dalla Triennale di Milano.

 

Info sulla mostra:

19 Giugno - 30 Agosto 2015

Spazio OBERDAN

Viale Vittorio Veneto 2, Milano

Prenotazione visite guidate e prevendita: 199 75 75 13

Orari visita: Mar-Ven 12.00-19.30 | Sab-Dom 10.00-19.30


Espongono: 

Giampietro Agostini, Marina Ballo Charmet, Olivo Barbieri, Gianni Berengo Gardin, Gabriele Basilico, Luca Campigotto, Vincenzo Castella, Mario Cattaneo, Carla Cerati, Giovanni Chiaramonte, Cesare Colombo, John Davies, Attilio Del Comune, Paola De Pietri, Paola Di Bello, Peter Fischli e David Weiss, Emilio Frisia, Moreno Gentili, Paolo Gioli, Paul Graham, Guido Guidi, Giovanni Hänninen, Mimmo Jodice, Uliano Lucas, Tancredi Mangano, Paola Mattioli, Gianfranco Mazzocchi, Paolo Monti, Toni Nicolini, Enzo Nocera, Federico Patellani, Tino Petrelli, Bernard Plossu, Pietro Privitera, Francesco Radino, Achille Sacconi, Beat Streuli, Thomas Struth, Pio Tarantini, Alessandro Vicario, Massimo Vitali, Manfred Willmann, Giovanni Ziliani.

 

Link evento: http://www.mufoco.org/ieri-oggi-milano-2015/

 


Pio Tarantini

STRATIGRAFIE 

Mostra fotografica (Domodossola)

 

Inaugurazione  Sabato 23 Maggio ore 18.00

 

Distaccandosi fortemente dalla sua vocazione reportagistica, Pio Tarantini propone con questo lavoro una sintesi metaforica della sua ricerca, non centrata – in questo caso – sulla riproduzione fedele della realtà percepita, quanto piuttosto su una rappresentazione simbolica e una rivisitazione onirica del mondo. Le opere sono ottenute dalla stratificazione di più fotogrammi, realizzata fin dagli anni ’80 da Tarantini con metodologia e mezzi molto meno moderni di quelli attuali, ottenuta cioè ancora in fase di ripresa o di montaggio manuale­ delle immagini. La figura umana, gli ambienti, gli oggetti, la natura: tutto si combina armonicamente in questo gioco di specchi e di rimandi. Trasfigurando con sapiente maestrìa le tracce raccolte dal mondo reale, l’autore esprime il proprio vissuto e lo esplode in molteplici declinazioni che lasciano grande spazio all’interpretazione personale e a una lettura individuale improntata alla memoria e all’immaginario di ognuno.

Parte di questo portfolio, già esposto in precedenza a Milano e a Roma, e oggetto di un volume dedicato pubblicato nel 2012, approda oggi a Domodossola confermando la peculiare cifra linguistica dell’autore e l’ampia carica di significati che ne possono scaturire. Come ne scrisse Valentina Trisolino in occasione della mostra tenutasi a Roma nel 2014, della quale era curatrice, “nel suo complesso, questa ricerca dà il senso di ciò che è oggi l'autore, l'artista e lo studioso: un'anima in costante esplorazione di se stesso, degli altri e del senso possibile della nostra vita.”

 

Info mostra:

23-30 Maggio 2015

Domodossola, Sala polivalente Avv. G. Falcioni (ex cappella Mellerio)

Orari visita:

lun-ven h. 16.00 – 20.00 | sab e dom h.10.00-12.00 e 17.00-21.00

 


Gianni Maffi

MILANEXPO

Mostra fotografica (Milano)

 

Inaugurazione: Giovedì 21 maggio, ore 18.00

 

A pochi giorni dall'apertura di Expo, Gianni Maffi presenta a Palazzo Sormani un lavoro di documentazione fotografica che racconta i mutamenti architettonici del paesaggio urbano milanese dell'ultimo decennio.

La testimonianza fotografica dell'autore risulta pulita e rigorosa e rispecchia con grande rispetto documentaristico il volto profondamente modificato di una città in evoluzione. Volumi, geometrie e verticalità dell’assetto architettonico cittadino sono esaltati da un’interpretazione del colore del tutto personale che contraddistingue fortemente la mano (e l'occhio) dell'Autore. Come si riscontra sfogliando anche l'omonimo libro, pubblicato da Gianni Maffi lo scorso Aprile e presentato al MIA 2015, la chiave di lettura proposta in questo lavoro rivela con una certa esitazione la presenza umana, che sembra muoversi ancora “straniera” nei suoi nuovi spazi.

 

Info sulla mostra:

21 Maggio - 16 Giugno 2015

Biblioteca Centrale Palazzo Sormani

C.so di Porta Vittoria 6, Milano | Tel. 800.88.00.66

Orari visita: Lun-Sab 9.00-19.30


Questo lavoro è raccolto nell'omonimo LIBRO "MILANEXPO" di Gianni Maffi, reperibile presso la libreria Hoepli di Milano  e acquistabile anche on-line.

 


Invito
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LINK AL VIDEO dall'Introduzione all'esposizione di Enrica Viganò

(Canale YouTube di GT Art Photo Agency)

Pio Tarantini

COSMOGONIE

Mia Fair - THE MALL, Piazza Lina Bo Bardi 1, Porta Nuova Varesine (MI)

11 - 13 aprile 2015 

 

Presentazione di Enrica Viganò

Galleria Alquindici di Silvia Romagnoli – Arte contemporanea

 

In questo progetto l’autore esprime una forte vocazione alla fotografia di ricerca, chiaramente ispirata – anche nel linguaggio – dalla volontà di indagare il senso della vita umana nel mondo. Ambientazioni palesemente costruite e surreali tracciano una lettura estremamente metaforica del rapporto dell’uomo col suo ambiente e testimoniano un grande lavoro di riflessione e di proiezione malinconica lungo tutto il percorso. Il risultato è un racconto quasi straniante dalla grande valenza simbolica.

  

Info Galleria:

Alquindici - Galleria Arte Contemporanea di Silvia Romagnoli

Stradone Farnese, 15 - 29121 Piacenza (PC)

www.alquindici.com

silvia@silviaromagnoli.com

Tel. +39 0523.388874 | +39 335 5345552




Pio Tarantini

LOGOGRAFIE – Tracce e simboli tra memorie e visioni

 

Inaugurazione: Giovedì 16 Aprile 2015, ore 18.30

 

Con questo lavoro Pio Tarantini propone un cammino virtuale tra luoghi comuni di vita cittadina entro i quali si manifestano sempre più frequentemente forme espressive connesse a dipinti o scritte colorate realizzate sui muri degli edifici. Il termine “Logografia” descrive proprio l’unione del pensiero e della parola con la «graphia» e la scrittura. L’autore raccoglie immagini e situazioni differenti in diversi luoghi d’Italia, descrivendo in maniera vivace e attenta questo moderno stile di comunicazione che vede nei muri di città un mezzo ideale per veicolare spontaneamente idee, pensieri, sentimenti, proteste, o un semplice bisogno creativo.

Tarantini ci consegna così frammenti di messaggi, consumati dal tempo e dalle intemperie come dalla storia stessa, testimoniando una grande capacità di lettura di queste tracce abbandonate e una poetica sensibile al segno, al simbolo, alle forme e al gioco cromatico.

 

Info sulla mostra:

17 aprile – 9 maggio 2015

Orari visita: Mar-Sab 15.30-19.30

 

Spazio Ostrakon

Via Via Pastrengo 15 (Milano)

Tel. +39 331 2565640 - info@spazioostrakon.it

www.spazioostrakon.it

LINK AL VIDEO dell'Introduzione alla Mostra di Silvana Turzio

(Canale YouTube di GT Art Photo Agency)


Gianni Maffi

ITALIAN MEMORIES

Mostra fotografica


Inaugurazione: Martedì 14 Aprile 2015, ore 18.30


Nell’ambito della manifestazione Photofestival 2015, Gianni Maffi propone una selezione di opere che descrivono il variegato e multiforme paesaggio italiano, offrendo uno scorcio rappresentativo del Paese in una chiave formale particolarmente cara all’autore (per linguaggio, stile e resa cromatica). Come afferma Pio Tarantini nella Presentazione della mostra, in questo percorso visivo “il passaggio dalla sospensione dello spazio a quella del tempo testimonia il profondo valore di analisi e riflessione del fotografo”.


Info sulla mostra:

15 Aprile – 28 Maggio 2015

Spazio Farini 6 – Via Carlo Farini 6 (Milano)

Tel. 02 6208 6626

Orari visita: Mar-Ven 16.00-19.00 (o su appuntamento)

 


Pio Tarantini

partecipa alla Mostra fotografica collettiva

REFLECTIONS

curata da Fotonomica

 

Inaugurazione: Giovedì 12 Marzo, ore 19.00

 

Info sulla mostra:

12 marzo – 1° Aprile 2014

presso Colè Gallery

Via Cesare Da Sesto 11 (MI)

Tel. 02 9075 3164

 

Link evento: http://www.fotonomica.com/reflections/

 


FRANCO CARLISI

inaugura con GT Art Photo Agency 

IL VALZER DI UN GIORNO

 

Milano, 10-31 marzo 2015

Sartoria SPAZIO MILANI, Via Caminadella 16

www.spaziomilani.com

 

INAUGURAZIONE 

Martedì 10 marzo ore 18.30

 

Vincitore del premio Bastianelli del 2012 e del Premio Pisa nel 2013, finalmente approda anche a Milano uno dei lavori più conosciuti e più amati di Franco Carlisi, che ha girato diverse città (non solo italiane) e ha raccolto un grandissimo favore da parte del pubblico e della stampa, anche internazionale.

 

Mostra visitabile a ingresso libero

 

LINK A tutte le info EVENTO   |  GALLERIA FOTOGRAFICA