ESSERE

 HOLGA

 

 Fotografie di

Carlo Riggi

 

Introduzione di

Giusy Tigano

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Libro fotografico Formato 21x21cm

150 Pagine, 110 Fotografie in bianco e nero

Copertina morbida

Carta Fedrigoni ruvida 150gr

Casa editrice: EtaBeta/EBS Print

Editing e veste grafica a cura di GT Art Photo Agency

ISBN 979-12-59684-72-1

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Febbraio 2022

Prezzo di copertina: 35 Euro 

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Comunicato Stampa 

 

Assecondando negli anni l’identità stessa dell’autore,

Holga ha saputo descriverla fedelmente e con generosità attraverso il tempo,

appagandone i bisogni creativi e la necessità di autorappresentarsi,

tracciandone la crescita come fotografo e l’evoluzione personale,

e conducendolo talvolta a un’apertura inattesa rispetto a parti di sé

ancora sconosciute o non ancora giunte a piena consapevolezza,

prima dello scatto. 

(dal testo introduttivo di Giusy Tigano)

 

Leggi il redazionale pubblicato da Nadir Magazine

Leggi la recensione su Phocus Magazine (di Pio Tarantini)

 

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criggi@tiscali.it

 

 

“Fu molti anni fa.

La Holga mi promise che mi avrebbe insegnato a fotografare,

io le promisi che un giorno le avrei dedicato un libro”.

(Carlo Riggi)

 

 

 

CREDITS

"Grazie a Holga e al suo modo essenziale di leggere il mondo, così in sintonia con la sensibilità dell’autore, il segno diventa simbolo, la contraddizione diviene rivelazione, il vuoto si riempie di significati, la solitudine incontra la poesia. Tutto il vissuto che passa attraverso questa simbiosi tra il fotografo e la sua fotocamera si costituisce nuovo, trasfigurato nel passaggio e figlio di una lettura critica e generativa filtrata dall’obiettivo. E così al mondo “fuori” è concesso di dialogare con le istanze interiori in uno scambio che finisce col fondere il dato reale con l’universo più intimo".

(Giusy Tigano - Introduzione al libro)

 

"La sequenza di immagini proposte nel libro compone un insieme coerente e suggestivo, lasciando il fruitore appeso a una narrazione che, nello spirito proprio della Fotografia Transfigurativa, rifugge ogni possibile saturazione di senso e - piuttosto - dischiude mondi, apre a nuovi possibili scenari interpretativi, attiva l'immaginazione e conduce a letture visionarie e prossime al territorio del sogno"

(Redazione - Nadir Magazine)

 

"I paesaggi, gli oggetti, gli animali e qualche volta figure umane, si librano in un bianco e nero pastoso, dove la luce e i contrasti giocano un ruolo determinante insieme alla morbidezza dell’effetto flou dovuto alla scarsa qualità degli obiettivi.[...] «Holga c’est moi» intitola categoricamente l’autore un testo collocato in postfazione al volume. «Holga non è uno strumento, è un modo di essere. Holga sono io» scrive tra l’altro l’autore che aggiunge, con taglio psicologico tipico della sua professione: « Holga è libertà conquistata attraverso la rinuncia, è accettazione del limite, resistenza alle tentazioni del bello e del vacuo. Oggetto antifeticistico, Holga frena la perversione, mitiga il narcisismo, cura la fotografia, e quindi cura il mondo». ".

(Pio Tarantini - Phocus Magazine)

 

"La Holga presenta spesso dei difetti di fabbricazione che possono fare passare la luce e dare origine a vignettature, velature e a volte anche distorsioni. Insomma difetti unici che fanno di ogni macchina uno strumento per creare immagini imprevedibili e irripetibili. Gli scatti raccolti in questo libro sono il frutto di una ricerca durata circa vent’anni, immagini suggestive in grado di evocare atmosfere forse mai esistite. Un’ispirazione per chi apprezza le sperimentazioni del linguaggio creativo e si sente attrarre da una visione intimistica della fotografia".

(Enzo Dal Verme intervista Nino Romeo (Libreria Hoepli) - Fotografia.it)